Anima: “Tassi in aumento: niente panico, per la Fed!”

Pubblicato il 02/03/2021 - Marco Chinaia

L’andamento al rialzo dei tassi a lungo termine si è accentuato, complice l’evoluzione positiva del quadro economico, gli sviluppi politici e la dinamica della pandemia. La reazione delle banche centrali sarà cruciale per definire la direzione dei mercati.

I rendimenti dei titoli di Stato a medio – lungo termine hanno iniziato a salire negli Stati Uniti fin dalla tarda estate, in anticipazione di un possibile potenziamento degli stimoli fiscali in caso di vittoria di Biden alle elezioni presidenziali. Le pressioni si sono estese poi su scala globale dopo la svolta sui vaccini di inizio novembre, e sono proseguite a inizio anno.

Dalla fine di gennaio, però, si è osservato un netto cambio di passo: la risalita dei rendimenti ha iniziato ad essere guidata dalla componente dei tassi reali, non più dalle aspettative di inflazione, e il sell-off si è accentuato. Fra le ragioni rientrano senza dubbio gli sviluppi costruttivi sul fronte dell'emergenza sanitaria e la revisione delle aspettative sulla portata degli stimoli fiscali che saranno rilasciati negli Stati Uniti, che hanno migliorato in modo sostanziale le prospettive per la crescita.

In questo contesto, si è acceso il dibattito fra analisti e investitori sul ruolo delle banche centrali, quale sarà il loro ruolo?

 

Al link AnimaSGR.it l’articolo completo a cura dell’investment advisory di Anima SGR

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.