Quantalys ESG indicator: la metodologia di valutazione del mondo ESG
Pubblicato il 23/02/2022 - Alessia Vicario & Marco Chinaia
Nel 2019, Quantalys ha sviluppato una metodologia proprietaria per la valutazione e l’analisi ESG dei prodotti di risparmio gestito per rispondere alla crescente attenzione che gli investitori e le autorità stavano ponendo sulla sostenibilità in ambito finanziario. La metodologia sviluppata si propone di fornire uno strumento di analisi capace di valutare l’integrazione a livello di prodotto e di portafoglio dei principali criteri extra – finanziari (ambientali, sociali e di governance). La classificazione ESG fornisce agli investitori e agli operatori la possibilità di poter abbinare la classifica valutazione finanziaria ad una valutazione di sostenibilità ESG, così da permettere agli investitori, di poter misurare le proprie preferenze di sostenibilità e agli operatori, di rispondere ai crescenti obblighi dettati dalla Normativa.
I numeri del mondo ESG mostrano un fenomeno che non può più essere considerato come un elemento di nicchia, ma come una realtà solida ed in costante crescita, capace di gestire a fine 2021 masse per 280 Mrd €. Nel corso dell’ultimo anno, complici le forti spinte Regolamentari si è assistito ad una notevole crescita del numero di fondi che integrano strategie ESG nelle proprie politiche e scelte di investimento. Infatti, a fine 2021, il numero di prodotti ESG risulta quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente.
In questo contesto di forte crescita, Quantalys ha sviluppato una metodologia di valutazione ESG, capace di adeguarsi al contesto di mercato e alle sempre più presenti richieste normative. La valutazione ESG è basata su sei assi principali: l’intensità ESG, i criteri ESG, gli approcci ESG, le tematiche, i Label e il Regolamento SFDR.
Intensità ESG
Per determinare il grado di intensità ESG di ogni singolo prodotto (debole - media - forte) Quantalys si propone di analizzare la misura in cui i criteri extra – finanziari (ambientali, sociali e di governance) rientrano all’interno della strategia di investimento del fondo in relazione ai più tradizionali criteri finanziari in maniera esclusiva, prioritaria o come mero criterio di selezione degli investimenti.
Criteri ESG
In questo caso si analizzano i criteri ESG che la società di gestione integra nella politica di investimento del fondo. Si tratta di una valutazione globale del prodotto che mira a identificare l’intensità e l’ambito sul quale il fondo concentra il suo mandato ESG: Environment, Social e Governance. I criteri ESG non hanno carattere esclusivo, pertanto risultano plausibili possibili combinazioni tra i tre ambiti. Quantalys, mira a fornire, per ogni prodotto, una valutazione e un’analisi congiunta del grado di intensità per ogni ambito ESG. L’unione di queste prime due valutazioni concorre a formare l’indicatore fondamentale della metodologia, l’ESG indicator.
Approcci ESG
Mediante la valutazione degli approcci si propone di individuare, ove indicato, le diverse strategie di investimento ESG integrate nelle scelte di investimento delle società di gestione a livello di singolo prodotto. Quantalys ha individuato le seguenti strategie:
Temi
Un ulteriore elemento è rappresentato dall’individuazione, ove presente, della specifica tematica perseguita dalla strategia di gestione del fondo, ossia la tematica o il settore di investimento sul quale il fondo concentra la sua attività. I temi e le aree di attenzione degli investimenti tematici possono essere riassunti in quattro macro-tematiche legate ad aspetti ambientali, sociali o di buona governance. L’innovazione Tecnologica, l’Evoluzione Demografica, il Cambiamento Climatico e la Multi – tematica.
ESG Label o riconoscimenti
La valutazione ESG di Quantalys viene ulteriormente arricchita dall’inserimento di particolari ESG Label o riconoscimenti derivanti da associazioni professionali o organizzazioni governative specializzate nella fornitura di riconoscimenti ed etichette di sostenibilità verso i prodotti di risparmio gestito. Questa certificazione si pone l’obiettivo di offrire garanzie sulla qualità dei processi decisionali e delle scelte di investimento verso uno o più specifici ambiti ESG allontanando la possibile ombra di greenwhasing. Tra i più importanti label si possono riconoscere: il marchio SRI dedicato agli investimenti socialmente responsabili, il riconoscimento Greenfin destinato ai fondi ambientali più impegnati nella transizione ecologica, l’etichetta Toward Sustainability sviluppata dalla fondazione finanziaria Febelfin e l’etichetta LuxFlag lanciata dall’associazione internazionale indipendente Luxembourg Finance Labelling Agency.
Regolamento SFDR
Il 10 marzo 2021 è entrata in vigore la normativa di primo livello. A partire da questa data, dunque, i soggetti destinatari del regolamento: i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti finanziari hanno l’obbligo di inserire nei propri siti web e nell’informativa precontrattuale, come intendono integrare i fattori di sostenibilità e i rischi di sostenibilità nelle loro politiche d’investimento, nei loro processi decisionali e a livello di singolo prodotto con un meccanismo comply or explain. Proprio questo ultimo livello di disclosure informativa ha dato vita ad una classificazione dei prodotti secondo SFDR.
Art. 6
L’art. 6 individua due categorie residuali di prodotti. La prima, fa riferimento a tutti quei prodotti offerti dai gestori che non intendono integrare i rischi di sostenibilità all’interno delle decisioni di investimento, quindi che non integrano nessun criterio ESG e in questo caso la società dovrà fornire una spiegazione chiara e concisa della motivazione (explain). La seconda, fa riferimento a tutti quei prodotti offerti dai gestori che integrano i rischi di sostenibilità, ma non appartengono alle categorie individuate dai successivi art. 8 e art. 9, sono quindi prodotti che integrano criteri ESG di base (comply).
Art. 8
L’art. 8 del regolamento SFDR individua una particolare categoria di prodotti che promuovono, tra le altre caratteristiche ambientali o sociali, o una loro combinazione e che investono in imprese in grado di rispettare delle prassi di buona governance. Questi prodotti, non solo integrano i criteri ESG, ma li promuovono attraverso attività di engagement e azionariato attivo.
Art. 9
L’art. 9 individua l’ultima categoria di prodotti che, oltre a promuovere le caratteristiche ambientali e sociali come i prodotti ex art. 8 hanno come obiettivo gli investimenti sostenibili e la creazione di un impatto di tipo ambientale e/o sociale positivo e misurabile. Questi sono prodotti che fanno dei criteri extra – finanziari il principio guida per le decisioni di investimento.
I vari elementi della metodologia permettono di effettuare una valutazione e analisi ESG molto approfondita a livello di singolo prodotto ma anche a livello di portafoglio. La metodologia ESG Quantalys, infatti, è stata sviluppata per supportare l’intero processo di consulenza: dall’analisi del singolo prodotto, alla redazione di una proposta di investimento con la possibilità di prediligere i prodotti ESG e alla costruzione e monitoraggio dei portafogli di investimento. Nelle successive pubblicazioni avremo la possibilità di analizzare nel dettaglio ogni sezione e componente di questa valutazione, fornendo degli esempi pratici di come Quantalys vi supporta nell’analisi e valutazione ESG.
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