Commodities: un focus sulle principali materie prime

Pubblicato il 06/10/2021 - Marco Chinaia
L’analisi Quantalys sull’andamento delle principali materie prime al 30.09.2021.

 

Fonte di decorrelazione rispetto al resto dei mercati, l’asset class delle commodities è spesso ricercata per i suoi vantaggi in termini di diversificazione di portafoglio e protezione verso l’andamento di alcune variabili macroeconomiche. Le commodities sono beni fungibili, materie prime di base utilizzate nei processi produttivi e industriali, i cui prezzi non dipendono direttamente dalle dinamiche borsistiche, ma piuttosto dall’andamento tra domanda e offerta, per questo motivo, in ottica di portafoglio, possono essere fonte di forte diversificazione. Tra le principali materie prime, si possono distinguere le soft commodity, come i beni agricoli e da allevamento e le hard commodity come i metalli pesanti, di transizione e leggeri, metalli preziosi e le principali fonti di energia.

Uno dei temi che maggiormente interessa gli investitori che vogliono investire in prodotti finanziari esposti all’evoluzione dell’andamento di alcune materie prime o in fondi che investono in azioni di società collegate alla produzione e/o distribuzione di questi beni è comprendere quale sia la migliore strategia di investimento in commodity e quale sia l’andamento delle principali materie prime.

 

Di seguito viene riportato l’andamento in termini di performance e rischio della categoria Quantalys e dell’indice S&P GSCI al 30.09.2021, con il dettaglio della percentuale dei prodotti che è stato in grado di sovraperformare la categoria e/o l’indice di riferimento.

 

 

Guardando l’andamento medio della categoria Commodities nel breve periodo, si può notare come nonostante i livelli di performance siano stati positivi, questi sono risultati sistematicamente inferiori rispetto ai rendimenti dell’indice di riferimento, lo S&P GSCI. Quest’ultimo è stato in grado di registrare performance superiori rispetto alla media di categoria, sia ad 1 mese, dove il livello di rendimenti è stato pari a + 7,40%, a fronte dello 0,89% della categoria Commodities, sia ad 1 anno, dove la categoria ha messo a segno il + 26,09% cumulato e lo S&P GSCI, addirittura il + 60,06%.

Questi dati, inevitabilmente, hanno influenzato la percentuale di fondi che, nel periodo considerato, è stata capace di sovraperformare il benchmark. Il numero di fondi in grado di generare un rendimento maggiore rispetto al benchmark di riferimento risulta piuttosto basso e in alcuni casi molto minore rispetto alla percentuale di fondi che ha superato la media di categoria.

Ponendo l’attenzione sui singoli periodi e su quali prodotti hanno registrato le migliori performance, a 6 mesi e per le scadenze minori, sono stati i prodotti esposti all’evoluzione del prezzo del gas naturale a registrare i rendimenti migliori, seguiti dalle soft commodity del cotone e del caffè, mentre se si sposta l’attenzione verso i rendimenti ad 1 anno, lo stagno, la soia e alcuni dei principali combustibili derivati del greggio, come crude oil e heating oil hanno registrato i risultati migliori in termini di performance.

Diverse sono le conclusioni che si possono trarre a 3 e a 5 anni, dove i rendimenti dello S&P GSCI (- 1,50% a 3 anni e + 2,88% a 5 anni) sono stati inferiori rispetto all’andamento medio delle commodities (+ 9,91% a 3 anni e + 5,80% a 5 anni). In questo caso la percentuale di fondi che ha sovraperformato il benchmark è stata del 57,50% a 5 anni e addirittura del 85,27% a 3 anni. In questo contesto, tra i prodotti che meglio hanno performato possiamo trovare prodotti esposti alle hard commodity del rodio e del palladio e dei metalli preziosi, come oro e platino, mentre tra i prodotti che hanno sottoperformato il benchmark possiamo trovare alcune soft commodity, come lo zucchero, il caffè, il cacao, il mais e la soia.

 

Quali sono stati i prodotti, appartenenti alla categorie Quantalys Commodities, ad aver registrato le migliori performance durante il 2021? E come è stato il loro comportamento a 1, 3 e 5 anni?

 

La Top 10

 

L’analisi dei migliori prodotti per performance YTD mostra come siano le hard commodities ad aver registrato i migliori risultati in termini di performance. In questa speciale classifica si trovano ben 9 prodotti di WisdomTree ML, legati a materie prime come il gas naturale, lo stagno e il petrolio e i suoi derivati. Guardando i livelli di performance ottenuti a 3 e a 5 anni si può notare come i prodotti legati al gas naturale, alle fonti energetiche e al crude oil abbiano registrato performance negative nei periodi più lunghi.

 

La Flop 10

 

La Flop 10 dei prodotti al 30.09.2021 presenta tutte performance YTD fortemente negative. I rendimenti più bassi del periodo sono stati registrati da prodotti legati all’andamento di materie prime e semilavorati come metalli di transizione e metalli preziosi. La classifica è popolata da prodotti esposti all’evoluzione del prezzo del Rodio e del Palladio, utilizzati principalmente nel settore dell’automotive per la costruzione di catalizzatori e nei sistemi di scarico delle auto. Questo andamento potrebbe essere influenzato dalla forte crescita dei veicoli elettrici che non richiedono l’utilizzo di questi metalli, tipicamente utilizzati nella costruzioni di veicoli termici. Tra i metalli preziosi, invece, si segnalano quattro prodotti legati all’evoluzione del prezzo dell’argento. Se si pone però l’attenzione sui livelli di performance ottenuti da questi prodotti nei periodi più lunghi a 3 e a 5 anni si può notare come tutti i prodotti, ad eccezione di due legati all’argento abbiano registrato performance positive.

 

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.