Strategie azionarie nelle diverse fasi dei mercati

Pubblicato il 30/06/2020 - Alessia Vicario
Value, Growth, Small Cap e Blend a confronto


 

La strategia Growth privilegia le azioni di società che tipicamente si trovano in fase di crescita e che sono pronte a reinvestire gli utili per ulteriori sviluppi mentre la strategia Value si caratterizza per investire tipicamente in azioni di aziende solide con buoni fondamentali. La strategia Small Cap invece, utilizzando come criterio la capitalizzazione, predilige gli investimenti in aziende a piccola e media capitalizzazione. Date le particolari caratteristiche di ognuna delle diverse strategie è chiaro che l’investimento in una di esse comporta dei rischi e di conseguenza auspicabilmente anche dei rendimenti diversi. In situazioni difficili di mercato, come quella vissuta in questi mesi, quali sono le strategie che il mercato ha premiato e quali invece sono state penalizzate?

 

Prima di analizzare il comportamento delle singole diverse strategie ma guardando a livello complessivo le diverse aree geografiche, l’USA rappresenta l’area che nel periodo di crollo dei mercati (19.02 – 23.03) ha registrato le perdite maggiori (-33,84%) ma anche quella che nel periodo di ripresa (24.03 – 15.06) ha recuperato maggiormente (+32,52%). Il Globale rappresenta invece l’area che ha perso meno nella fase di crollo ma che con un forte recupero nella fase di ripresa risulta seconda solo all’Azionario USA. Guardando all’Europa, l’area Euro ha perso leggermente meno dell’Europa Global (-33,46% vs -33,76%) così come recuperato meno in fase di ripresa posizionandosi all’ultimo posto.

 

Cosa è successo nelle diverse strategie delle 4 aree geografiche analizzate durante il Coronavirus?

Guardando alla strategia Growth le perdite maggiori sono state registrate in Europa (-30,96%), sul fronte Small Cap e Value è l’area USA ad aver perso di più (-38,08% e -36,86%). Nei comparti blend le perdite maggiori sono state invece registrate in Europa (-33,31%). Il Globale pur avendo registrato forti perdite nelle diverse specializzazioni è riuscito in tutti i casi a perdere meno degli altri comparti geografici confermandosi un buon diversificatore.

Nel periodo di crollo dei mercati, in tutti i quattro mercati (Area Euro, Europa, Globale e USA) la strategia Growth è quella che ha perso meno seguita da quella Blend. Per l’Area Euro e per l’Europa ad aver perso di più è la strategia Value (-35,49% e -36,11%) mentre a livello globale e per l’area USA è quella small cap (-34,91% e -38,08%).

Nella fase di recupero, da fine marzo a metà giugno, in tutti e quattro i mercati è la strategia Small Cap che ha registrato le performance e quindi i recuperi più elevati, seguita dal comparto Growth per l’Europa, per il Globale e per l’USA. Guardando all’area Euro, invece, la strategia Growth è quella che ha recuperato meno.

 

 

E negli altri scenari di crisi?

Nel grafico successivo sono riportate le performance cumulative messe a segno dalle diverse categorie nei diversi scenari di crisi e successivi recuperi. In particolare, sono stati considerati come eventi il Fallimento di Lehman Brothers (15.09 2008 – 09.03.2009), la Crisi del debito Sovrano (05.07.2011 – 22.09.2011) e la Guerra Commerciale (03.10.2018 – 24-12-2018). Come scenari di ripresa sono stati considerati il periodo dal 10.03.2009 al 04-07.2011 post Fallimento Lehman, il periodo dal 27-07-2012 al 10.06.2014 post Crisi del Debito Sovrano ed il periodo 08.10.2019 – 23.01.2020 con il raggiungimento dell’Accordo Commerciale. 

In verde sono evidenziate le strategie Value, con i colori più freddi – in blu – le strategie Growth, i colori più caldi – dal rosso al giallo - indicano le strategie Small Cap ed infine in grigio le strategie Blend. 

In tutti gli scenari di crisi analizzati nel periodo di caduta dei mercati i comparti Value sono quelli che tipicamente hanno registrato delle perdite maggiori mentre le strategie Small Cap sono quelle che hanno recuperato, nella fase di ripresa dei mercati, più delle altre.

In particolare nel Fallimento di Lehman ad aver perso di più sono stati il Value per l’Area Euro (-43,52%) e per l’USA (-40,42%) e le Small Cap per l’Europa e per il Globale. In tutti e quattro le aree il comparto Growth è quello che ha subito le perdite minori. Nel periodo successivo di ripresa le strategie Small Cap sono quelle che hanno recuperato maggiormente (in ordine Europa, USA, Globale e Area Euro) e mentre per l’USA e per l’Area Euro è il Growth a recuperare meno, per il Globale è il Value.

 

Durante la crisi del Debito Sovrano, soffermandosi sull’ Europa quale area maggiormente coinvolta, è l’Area Euro ad aver registrato, in tutte le strategie, le perdite maggiori con il Value che perde più delle altre sia per l’Area Euro che per l’Europa.  Quella meno colpita è stata la strategia Small Cap per l’Area Euro e quella Growth per l’Europa. Anche in questo caso nella fase di ripresa le strategie Small Cap rappresentano quelle che hanno messo a segno i recuperi maggiori.

 

Nello scenario relativo alla Guerra Commerciale per tutte e quattro le aree geografiche sono state le Small cap a perdere di più, mentre i Value sono quelli che hanno perso meno. Nello scenario di ripresa sono stati i Growth a recuperare di più ad eccezione dell’Area Euro dove, invece, si sono contraddistinte le small cap.

 

Quanto accaduto in questi mesi primi del 2020 con la crisi del Coronavirus dove abbiamo visto nella prima fase di crollo le maggiori perdite nel Value e nella seconda fase di ripresa, i maggiori recuperi nelle Small Cap risulta coerente con quanto verificatosi nei precedenti scenari analizzati

Da Alessia Vicario - Responsabile Progetti & Ufficio Studi presso Quantalys Italia.