Quantalys ESG 360

Pubblicato il 12/09/2019 - Luigi Carta
Da tempo ormai il settore del risparmio gestito ha rivolto la sua attenzione all’investimento sostenibile. Un tema che si è imposto al centro delle agende di tutti gli attori del sistema grazie soprattutto alla crescente spinta dal lato della domanda. Gli investitori nel loro complesso, retail e istituzionali, vogliono contribuire con azioni concrete a rendere sostenibili i grandi cambiamenti della nostra epoca (prima di tutto quelli climatici). L’offerta cosi si sta adeguando alla mutata realtà e non passa giorno senza che un nuovo fondo ISR venga lanciato.

 

In questo nuovo scenario, nel quale sono ancora pochi i punti di riferimento e quasi nulla è standardizzato, abbiamo ritenuto importante fornire strumenti di analisi grazie ai quali i consulenti finanziari e i distributori possano effettuare le proprie analisi per accompagnare in maniera sempre professionale e informata i propri clienti.

Quantalys, in quanto società indipendente, ha sviluppato cosi una metodologia proprietaria per la valutazione e l’analisi dei fondi ESG al fine di dare un contributo fattivo ai vari attori dell’asset management: Quantalys ESG 360.

Perché Quantalys ESG 360? Perché l’approccio perseguito è un approccio integrato che coinvolge (e coinvolgerà in misura sempre maggiore) la nostra piattaforma in tutte le sue funzionalità dal motore di ricerca in fondi, alla costruzione e analisi di portafogli, alla reportistica. Un’integrazione a 360 gradi.

Il cuore di Quantalys ESG 360 è naturalmente la metodologia di classificazione dei fondi ESG. Essa è stata costruita su quattro punti cardine che hanno dato luogo a una trentina di nuovi criteri di analisi dei prodotti:

  1. Intensità. Indica in che misura le caratteristiche ESG entrano nella strategia di investimento del fondo rispetto ai più tradizionali criteri finanziari. Se nella politica del fondo nessuna attenzione è rivolta al mondo ESG l’intensità è pari a zero; se il fondo dichiara di integrare dei criteri ESG in via residuale allora l’intensità attribuita al fondo sarà di livello 1; se i criteri ESG sono ritenuti prioritari rispetto ai criteri finanziari l’intensità è di livello 2; se i criteri ESG sono esclusivi allora il fondo avrà la più alta intensità, livello 3.
  2. Valutazione globale del fondo/Aree. Indica il focus sul quale il fondo concentra suo il mandato ESG: enviromental e/o social e/o governance.
  3. Approccio ESG. Esplicita l’approccio utilizzato nella gestione del fondo: best in class, exclusion, impact investing.
  4. Tematiche ESG. Indica il tema o il settore di investimento sul quale il fondo concentra la sua attività: agricoltura, energia rinnovabili, trasporti, invecchiamento della popolazione…

L’analisi è disponibile nella scheda fondo alle sezione Caratteristiche dove, per ciascuno degli attuali 587 fondi ESG presenti in piattaforma, viene esposta una panoramica che consente di capire la tipologia di investimento ESG.

A partire dall’analisi dei singoli prodotti dunque Quantalys è in grado di mettere in evidenza l’Esposizione ESG del portafoglio. A livello di portafoglio viene fornita la percentuale di fondi etici rispetto alla globalità dell’investimento posto in essere e viene indicato per ciascun fondo etico il grado di intensità (grado 1: una barra colorata, grado 2 : due barre colorate; grado 3: 3 barre colorate) e l’area o le aree in cui si concentra il fondo nel porre in essere la strategia sostenibile.

Da Luigi Carta - Analyst and Sales presso Quantalys Italia.