Investitori verso i fondi azionari a gestione passiva

Pubblicato il 24/06/2022 - Marco Chinaia
Nel 2021, a livello europeo, i fondi a gestione attiva hanno registrato flussi di raccolta netta pari a 319,50 miliardi di Euro, mentre i fondi a gestione passiva hanno raccolto circa 142,64 miliardi di Euro, meno della metà della raccolta dei fondi attivi. A 5 mesi dall’inizio del 2022, lo scenario è stato stravolto e gli ETF azionari si sono guadagnati il primato per i maggiori flussi di raccolta, mentre la raccolta dei fondi azionari attivi appare in caduta libera.

 

A maggio la raccolta torna ad essere negativa. - 22,22 miliardi di Euro è l’uscita registrata dai bilanci delle società di gestione. Durante questi primi 5 mesi del 2022, l’industria del risparmio gestito ha osservato un rallentamento dei flussi di raccolta. Per quattro mesi su cinque il segno della raccolta netta mensile è stato negativo, con solo il mese di aprile in positivo, dove la raccolta è stata pari a + 3,26 miliardi di Euro. Il dato maggiormente significativo è quello assoluto, al 31 maggio 2022, la raccolta netta YTD a livello europeo dei fondi comuni d’investimento era pari a – 139,92 miliardi di Euro. Il contesto di mercato in cui il settore del risparmio gestito si è trovato ad agire ha notevolmente condizionato l’allocazione delle masse da parte degli investitori, sempre più intimoriti dai picchi di volatilità registrati in questi mesi nei mercati e dall’avversa combinazione tra dati macroeconomici, tensioni geopolitiche e andamento dell’economia globale.

Il rallentamento dei conferimenti da parte degli investitori, non è stata la sola variabile che ha contribuito ad intaccare gli Asset Under Management dei gestori. L’effetto mercato si è abbattuto sul valore delle masse in gestione, le quali hanno registrato un notevole rallentamento, passando dai 9.707 miliardi di Euro di dicembre 2021, agli 8.824 miliardi di Euro a fine maggio 2022. In termini percentuali, nel 2022, effetto mercato ed effetto raccolta (comprensivo di riscatti e conferimenti) hanno portato ad una diminuzione delle masse in gestione del – 7,6%, per un totale di circa 882 miliardi di Euro in cinque mesi.

Questo calo dei flussi di raccolta e degli Asset Under Management non è stato omogeneo per tutte le categorie d’investimento e le tipologie di prodotti di risparmio gestito. A livello di categorie, i fondi obbligazionari hanno avuto la peggio con una raccolta netta nel 2022 a segno negativo, pari a circa - 103,77 milioni di Euro, mentre ad aver retto, nonostante il rallentamento è stata la raccolta dei fondi azionari, con un dato positivo pari a + 18,34 miliardi di Euro. Con riferimento alle diverse tipologie di prodotti, uno dei dati più interessanti riguarda i prodotti sostenibili. Infatti, per la prima volta da marzo 2020, anche il mondo ESG ha registrato una diminuzione dei flussi di raccolta, particolarmente marcata nel mercato europeo, iniziata a gennaio 2022 (- 2,33 Mrd €) e continuata fino a maggio, dove il dato YTD è risultato pari a – 60,32 miliardi di Euro. Ma, come anticipato in apertura, la diminuzione dei flussi di raccolta più importante è stata quella registrata dai fondi attivi, che in 5 mesi hanno perso 186,14 miliardi di Euro a fronte di un incremento di masse in gestione, pari a 46,23 miliardi di Euro per i fondi passivi.

 

Raccolta netta della gestione attiva e della gestione passiva in miliardi di Euro

 

 

Guardando i dati mensili di raccolta netta dei fondi attivi si nota come per i primi tre mesi del 2022, la raccolta dei fondi attivi sia stata pesantemente negativa, con un decremento di raccolta mensile addirittura pari a – 57,12 miliardi di Euro durante il mese di febbraio. Negli ultimi due mesi, il dato sembra essere in sensibile aumento, nonostante resti ancora profondamente negativo.

Diverso è il trend di raccolta fatto registrare dai fondi passivi, risultati agli occhi degli investitori, maggiormente appetibili in un contesto come quello attuale, dove l’attivismo del gestore, non sempre è riuscito a reggere le reiterate fasi di ribasso che hanno caratterizzato questa prima parte dell’anno.

Il 2022 dei fondi passivi si è aperto con + 24,31 miliardi di Euro a gennaio e si è concluso con un dato YTD pari a + 46,23 miliardi di Euro a conferma dell’ottimo momento della gestione passiva.

Anche l’effetto mercato ha contribuito ad incoraggiare la raccolta della gestione passiva. Infatti, il dato YTD di maggio è stato pari a – 5,9% per i fondi passivi e – 7,9% per i fondi attivi.

Tra i fondi indicizzati, la categoria d’investimento più popolare è stata sicuramente quella azionaria, dove gli afflussi netti verso gli ETF Azionari domiciliati in Europa sono stati pari a 35,57 miliardi di Euro, contro i – 17,23 dei fondi attivi azionari e il – 8,23 miliardi di Euro degli ETF Obbligazionari. Questo denota una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto visto durante il 2021.

 

 

La variazione percentuale della raccolta dei fondi azionari da inizio anno mostra un + 3,6% degli ETF azionari, contro un – 0,5% dei fondi attivi azionari, con un differenziale in crescita costante. Tra le aree geografiche, gli ETF che replicano indici globali e americani hanno registrato gli incrementi maggiori di raccolta (+ 15,54 vs. + 11,13 Mrd €), mentre sottotono sono apparse l’Europa e l’Area dell’Euro con deflussi netti pari a – 7,42 miliardi di Euro. Tra i settoriali, il settore preferito dagli investitori e quello che ha beneficiato di un effetto mercato positivo è sicuramente il settore dell’energia e delle materie prime, con una raccolta di 6,12 miliardi di Euro.

Con riferimento agli ETF azionari distribuiti in Italia, quali sono stati i migliori gestori del 2022 in termini di raccolta e numero di prodotti commercializzati?

 

Top 10 delle società di gestione per numero di ETF e Raccolta netta in miliardi di Euro al 31.05.2022

 

 

Senza dubbio, a guidare il mercato, troviamo BlackRock AM Ireland con un totale di 163 prodotti distribuiti in Italia ed una raccolta YTD pari a 20,48 miliardi di Euro, seguita da Amundi AM con 130 prodotti e 4,00 miliardi di Euro di raccolta YTD e da DWS Investments SA con 111 prodotti e 3,29 miliardi di Euro di raccolta nell’orizzonte YTD. Queste tre società, unitamente, rappresentano oltre il 35% del mercato.

 

E i migliori ETF azionari distribuiti in Italia per raccolta netta e performance durante il 2022?

 

Top 10 degli ETF per Raccolta netta YTD in miliardi di Euro al 31.05.2022

 

 

I maggiori incrementi di raccolta sono stati registrati da ETF che replicano indici americani e globali. Ai primi due posti troviamo due prodotti di BlackRock AM Ireland, l’iShares Core S&P 500 ETF USD Acc, che replica l’indice americano S&P 500, con 5,04 miliardi di Euro di raccolta e l’iShares Core MSCI World ETF USD Acc (+ 2,24 Mrd €), che replica l’omonimo indice globale MSCI World. Al terzo posto, troviamo l’unico prodotto che replica un indice Europeo, il Lyx Core STOXX Europe 600 ETF - Acc di Amundi AM.

 

Top 10 degli ETF per Performance YTD al 31.05.2022

 

 

In termini di performance, lo scenario risulta notevolmente diverso rispetto a quanto visto per i dati di raccolta. 9 prodotti su 10 replicano indici legati al settore energetico globale e americano e alle materie prime, come petrolio e gas, mentre è presente un solo prodotto che replica un indice geografico (MSCI Brazil), si tratta del Lyx MSCI Brazil ETF - Acc di Amundi AM.

Ai primi posti troviamo tre prodotti che replicano indici americani legati al settore energetico, al primo posto l’iShares S&P 500 Energy ETF USD Acc con una performance YTD del + 68,07%, seguito dallo SPDR S&P US Energy Select Sector USD Acc (+ 67,69%) di State Street Global Advisors Europe e dall’Xtrackers MSCI USA Energy Idx UCITS ETF (+61,78%) di DWS Investment SA.

 

* La metodologia utilizzata per l'elaborazione dei dati è interna a Quantalys. I calcoli sono aggiornati al 31 marzo 2022.


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Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.