Bluerating: “Investimenti: le opportunità della decarbonizzazione”

Pubblicato il 13/08/2021 - Marco Chinaia

La promessa di neutralità climatica entro il 2060 fatta dalla Cina rappresenta il più importante impegno relativo al clima mai intrapreso prima da uno Stato. Questo obiettivo non prendere le mosse solamente dagli Accordi di Parigi, ma figura come una mossa strategica da parte della Cina, che potrebbe riservare non poche difficoltà di realizzazione. Si ricorda che la Cina è di gran lunga il più grande emittente di CO2 al mondo: il Paese rappresenta attualmente quasi il 30% delle emissioni globali di CO2, contro il 15% degli Stati Uniti o il 9% dell’UE. Quindi, spostare un tale Paese produttore di CO2 verso la neutralità del carbonio, assicurando allo stesso tempo la prosperità economica entro i prossimi quattro decenni, richiederà sicuramente degli sforzi enormi e il coinvolgimento del settore pubblico e privato.

Saranno ovviamente necessari enormi investimenti per consentire questa transizione storica, soprattutto per alcuni settori, come le energie rinnovabili, l’elettrificazione, il trasporto merci e la produzione di energia nucleare. La PBC ha stimato che per raggiungere nel 2050 l’obiettivo di 1,5 °C, saranno necessari 15 mila miliardi di dollari, circa il 2% del PIL accumulato dalla Cina in quel periodo.

Quali saranno le tre direzioni di impegno che richiederà questo cambiamento e quali saranno i settori maggiormente influenza che potrebbero celare delle opportunità di investimento?

 

Al link Bluerating.com l’articolo completo a cura della Redazione di Bluerating.

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.