#Crisi2020 Morgan Stanley uno sguardo ai beni rifugio: oro e dollaro

Pubblicato il 05/05/2020 - Alessia Vicario

Mentre gli investitori si interrogano sulla possibilità di un'ulteriore correzione azionaria Morgan Stanley prevede una continua domanda di beni rifugio: oro e dollaro

Il dollaro è stato sotenuto da un lato dal taglio dei tassi della FED pari a 150 bp da inizio anno che ha aumentato l'offerta di dollari sul mercato e dal suo status quo di bene rifugio. Guardando al cambio euro dollaro gli Stati Uniti già prima di questa crisi a livello di fondamentali risultavano più forti dell'eurozona e questa situazione continuerà a persistere proprio perchè l'eurozona è fortemente esposta verso i settori più colpiti come il turismo e il settore manifatturiero. Inoltre anche dal punto di vista delle politiche, monetarie e fiscali, gli stati uniti hanno a disposizione una gamma di mezzi più ampia per risollevare l'economia dalla crisi.Il team di Morgan Stanley si attende quindi un continuo rafforzamento del dollaro rispetto all'euro. 

Per quanto riguarda l'oro anche sull'oro ci sono state delle flessioni nei primi giorni di marzo guidate da una questione di liquidità che ha spinto gli investitori a svendere tutte le asset class ritenute più liquide determinando una flessione del prezzo del'oro. Morgan Stanley mantiene il sovrappeso su questa asset class in quanto l'oro non solo offre una buona copertura essendo un buon diversificatore di portafoglio ma è generalmente correlato positivamente alle politiche di bassi tassi di interesse che sono quelle che verranno attuate nei prossimi mesi. 

Al link Morganstanley.com l'aggiornamento completo di Laura Biancato Portfolio Specialist di Morgan Stanley Investment 

Da Alessia Vicario - Responsabile Progetti & Ufficio Studi presso Quantalys Italia.